Gnocchi di patate

COD: 6fc94472827d Categoria:

Descrizione

Origini degli gnocchi di patate

La provenienza degli gnocchi risale intorno al XVI secolo quando vennero importate in Italia le patate dall’America. In realtà anche prima, intorno al 500 veniva servito un piatto che ricordava gli gnocchi, ma la consistenza era diversa in quanto venivano impastati con farina, acqua e qualche uovo.

Per cui si può dire che lo gnocco nasce come piatto povero, anche se ad oggi è stato rivisitato in più forme e ricette anche a seconda della regione che si visita.

Piemonte

In Piemonte così come in Valle D’Aosta, sono tipiche due preparazioni di gnocchi: gli gnocchi alla bava ed i Dunderet.

I primi possono non essere invitanti dal nome, ma vi assicuriamo che sono di una squisitezza incredibile in quanto vengono realizzati con farina bianca e grano saraceno, dopodiché serviti con fontina o tomino sciolto per via del calore.

Dunderet invece, si differenziano per la forma in quanto dopo esser stati lavorati vengono presi e gettati nell’acqua bollente, facendoli acquisire una forma allungata ed irregolare.

Lombardia

La Lombardia è la regione con più variazione culinaria degli gnocchi. La particolarità di questi è che vengono spesso uniti ad erbe o spinaci, rendendo il primo un piatto unico.

Ad esempio, i “malfatti” sono degli gnocchi realizzati con un impasto di uova, pane e formaggio grattugiato con spinaci, lasciato a riposare una notte ed uniti in cottura con butto e parmigiano.

Gnoch de Schelt sono una particolarità di Val Camonica, realizzati con farina di castagne, farina bianca e grano saraceno. Inoltre, sempre qui nella valle non vengono realizzati solo questa tipologia di primo, bensì anche gli gnocchi di riso gnocchi di zucca conditi con burro e parmigiano.

Sempre qua al nord possiamo trovare gli “gnocarei” preparati con gli avanzi di polenta assieme a farina e uova, vengono tagliati e cotti in brodo. Senza scolare, è usanza aggiungere il formaggio fresco a fettine, una noce di busso fuso ed un po’ di ricotta.

Che fame!! Leggi qui per maggiori informazioni sulla cucina lombarda.

Trentino-Alto Adige

Se decidi di andare in Trentino, che tu sia di passaggio o semplicemente in vacanza, è tappa obbligatoria assaggiare i famosissimi: Canederli.

Questo tipico piatto nasce dall’origine ed unione di due tradizioni, quella austriaca e tedesca poi importata in Italia per cui arricchita di speck e formaggio.

Canederli rientrano nella famiglia degli gnocchi anche se di base si presentano in maniera più grossolana e non vengono serviti come primo, bensì come condimento (tendenzialmente al gulash)

Queste sfere si ottengono attraverso un impasto di pane, uova, latte, cipolla, prezzemolo ed erba cipollina. Inizialmente venivano serviti all’interno di un brodo di carne, ma ad oggi il burro fuso e formaggio grattugiato hanno avuto la meglio.

Gli Spatzle sono un altro impasto, proveniente dal mondo tedesco, che vede l’utilizzo di farina di frumento, acqua, uova, spinaci, erbette e ricotta, in delle piccole e irregolare palline di composto. Vengono serviti con l’aggiunta di speck, formaggio fuso e panna, sia come primo che contorno.

Emilia-Romagna

L’Emilia-Romagna è la regione della pasta fatta a mano, per eccellenza. Pure nel caso degli gnocchetti, infatti, ha deciso di riprendere la ricetta originaria dell’epoca Medievale dove univano solo farina e pangrattato. Nel caso dei “pisarei e faso” la ricetta si completa col metodo della forma e dimensione ovvero tagliandoli a tocchetti, schiacciandoli col pollice ed avvolgendoli leggermente su sé stessi.

Il condimento tipico di questi è il sugo di lardo, fagioli, cipolla e pomodori.
Una cosina leggera, praticamente.

Toscana

Di vanto e gloria per la Toscana e per Siena, sono gli gnudi.

Questi vengono chiamati così perché non si rivestono di nessun tipo di condimento esterno ma al contrario, la farina e l’uovo vengono uniti all’interno degli spinaci e ricotta. Così facendo non abbiamo uno gnocco ripieno bensì il ripieno come protagonista.

Lazio

Gnocchi alla romana, un nome, una garanzia.

Differentemente dai precedenti questi si differenziano sia per la forma che per la cottura in quanto, la forma ricorda dei medaglioni di patate e la cottura non viene effettuata in acqua come per la pasta, bensì vengono posizionati all’interno di una terrina, cosparsi di parmigiano e cotti al forno.

Così facendo i medaglioni prendono il colore dorato con una crosta esterna croccante ed internamente morbidi.

Campania

Gnocchi alla sorrentina, questi non hanno neanche bisogno di presentazioni in quanto sono il primo piatto a base di gnocco più imitato al mondo, ma di provenienza pura Campana.

Se pomodoro e mozzarella sono i nostri elementi del cuore, in questo piatto possiamo assaggiare l’esplosione di gusto che questi emanano assieme alla patata di ripieno dello gnocco.

Questi possono essere cotti sia in padella che al forno, ma in quest’ultimo potremo assistere alla meraviglia della mozzarella filante. Per cui, lessate in anticipo gli gnocchi e dopodiché versateli in un tegame e ricopriteli di strati di pomodoro, mozzarella ed un filo d’olio.

Continuate effettuando questo passaggio di volta in volta fino al riempimento completo della pirofila, aggiungendo come ultimo passaggio altri piccoli cubetti di mozzarella ed una spolverata di parmigiano.

Sardegna

Come ultima regione abbiamo deciso di vedere la Sardegna con i suoi malloreddus conditi con salsiccia, pomodoro, zafferano e pecorino.

Una bontà incredibile di primo, impastato con semola ed acqua.