Descrizione
L’ORIGINE STORICA DEI RAVIOLI DI MAGRO
Per scoprire l’origine dei ravioli di magro, dobbiamo tornare alle tradizioni cristiane, all’origine della Quaresima e al significato dell’espressione “mangiare di magro”.
La Quaresima sono i quaranta giorni che separano il Carnevale dalla celebrazione della Pasqua. In questo lasso di tempo i cristiani sono chiamati alla preghiera e alla penitenza, quest’ultima rappresentata anche da una sorta di digiuno, o meglio dall’astensione del consumo di alcuni alimenti (in particolare carne) nei venerdì di Quaresima.
Dal Medioevo a oggi le restrizioni dei venerdì di magro si sono attenuate: un tempo erano concessi solo pesce, verdure, legumi, mentre dal XX secolo sono stati ammessi uova e latticini. È qui che nascono i ravioli di magro, e tante altre preparazioni tipiche delle feste.
Condimenti:
Un condimento particolare per i classici ravioli ricotta e spinaci in aggiunta all’intramontabile burro e salvia: il pesto di mandorle e salvia è saporito ed estremamente aromatico, quindi ben si sposa con una pasta che ha un ripieno delicato. Le mandorle fritte in padella con la salvia danno un po’ di croccantezza che completa il piatto.
elementi | per 100 g |
---|---|
Energia | 958 kJ 228 kcal |
grassi totali | 10,00 g |
di cui acidi grassi saturi | 7,00 g |
carboidrati | 24,00 g |
di cui zuccheri | 2,10 g |
proteine | 10,00 g |
sale | 0,44 g |
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