Descrizione
Se andiamo a sfogliare i ricettari di diverse culture culinarie, ci accorgiamo che esistono dei tratti comuni, oltre che delle ricette, a più Paesi; questo significa che tali ricette sono sia prelibate e apprezzate, sia semplici da preparare. Una di esse è rappresentata dal falafel, o felafel, una polpetta fritta di ceci marinati, che può includere diverse spezie e sapori, come l’aglio, la cipolla, il prezzemolo e il coriandolo.
Il falafel, nonostante la sua forte connessione con la cucina tradizionale di Israele, sembra sia originario dell’Egitto, e inizialmente utilizzava le fave, anziché i ceci, come ingrediente principale. Il falafel affonda quindi le sue radici al periodo in cui i cristiani copti in Egitto non avevano il permesso di mangiare carne durante alcune festività; per ovviare a questo problema, soprattutto per quanto concerneva l’apporto di proteine, i cristiani copti svilupparono l’idea alternativa del felafel.
Quando questo semplice, ma sostanzioso e gradevole alimento si diffuse in tutta la regione, arrivando a varcare anche i confini dell’Egitto, fu subito notato dai primi pionieri ebrei, che però assaggiarono la versione araba realizzata con i ceci.
Con il passare del tempo, il falafel è divenuto un elemento portante della dieta israeliana ed ebrea, tanto che oggi lo si trova ovunque, dai ristoranti più quotati ai venditori di strada. È divenuto molto popolare anche in Europa e, negli ultimi anni, ha acquisito notorietà anche in Italia. Visto che sono così buoni e apprezzati, vediamo una ricetta per la preparazione dei falafel.
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